Il gruppo “Insieme per Villa d'Adda” è nato nel 1993 per libera iniziativa di un gruppo di cittadini provenienti da esperienze diverse (quasi per nessuno di tipo politico), ma con una comune volontà: mettere a disposizione un po' del proprio tempo e del proprio impegno a favore del paese.

Decisero di incontrarsi per analizzare la vita sociale e civile di Villa d'Adda e per elaborare insieme proposte che potessero migliorare il territorio e la convivenza della comunità. Furono incontri molto partecipati ed aperti a tutti senza nessuna preclusione: nel 1994 la decisione di stendere un programma e di costituire una lista civica che si potesse presentare alle elezioni comunali di quell'anno.

La lista “Insieme per Villa d'Adda” ottenne un ampio consenso da parte dei nostri concittadini e così anche nei due mandati successivi. Il gruppo che si presenta oggi agli elettori è composto solo in parte dalle persone che diedero origine a quest'esperienza: altre se ne sono aggiunte negli anni tra cui diversi giovani. Le persone sono cambiate ma i principi fondanti sono ancora gli stessi e vogliamo fermamente ribadirli oggi, nel momento in cui ci proponiamo ancora per un nuovo mandato amministrativo a servizio del nostro paese.

giovedì 4 agosto 2016

Carsaniga Adelvalda risponde all'ex primo cittadino






La Lettera Apertache lex Sindaco Biffi ha voluto distribuire a tutti i cittadini, non merita lapertura di un dibattito a base di botta e risposta: penso che i cittadini siano in grado di giudicare da soli i toni usati ed il suoarrampicarsi sui vetri per giustificare il fallimento di unAmministrazione peraltro ( e per fortuna) durata  poco.

Non meriterebbero nemmeno, perché si giudicano da soli, rimarcare i toni  da lui usati per ribattere al volantino di Insieme per Villa dAdda.
Buona educazione vorrebbe che un Sindaco (per fortuna ex) si rivolgesse ad un Consigliere comunale quale io sono stata, chiamandolo almeno per cognome; ma forse leducazione è una merce a rara a casa del Sig. Gianfranco Biffi.
Tutto questo premesso, e senza dilungarmi troppo,  qualche risposta vorrei darla.

Il Sindaco Biffi in Consiglio comunale ha più volte ripetuto che quella di “sforare il patto di stabilità è stata una sua scelta politica. Le conseguenze le abbiamo già ampiamente illustrate:  quest'anno, salvo condoni del governo, arriveranno minori trasferimenti statali, sono bloccate le assunzioni per sostituire i dipendenti andati in pensione ed è stato ridotto il premio di risultato dei dipendenti comunali che, anche se sotto organico, hanno fatto e fanno funzionare egregiamente la complessa macchina comunale.
Per solidarietà il Sindaco Biffi avrebbe potuto rinunciare a metà del suo stipendio, fin dallinizio del suo mandato, contribuendo così alle finanze comunali prima che il governo glielo riducesse dautorità quale sanzione allo sforamento del patto.

Questo sforamento del patto fatto per incuria e pressapochismo e in seguito sbandierato come scelta politicasi sarebbe potuto evitare se alcune opere pubbliche fossero state fatte con maggior oculatezza.
Certo,  ma così oggi Biffi e Cattaneo non avrebbero potuto vantarsi dei tanti lavori fatti ma solo vergognarsi per il parcheggio in via del Porto che rimane un esempio di opera male concepita peggio eseguita, senza i necessari benestare, debito fuori bilancio e sperpero di denaro pubblico.

 Il sindaco (ex) mi accusa di aver assunto, durante la mia gestione, due dipendenti tramite cooperativa.  Non vedo dove sia il problema: in quel momento, quando le assunzioni di personale a titolo definitivo erano bloccate per legge, era l'unico modo per sostituire una dipendente nellufficio segreteria che aveva cambiato (con mobilità ) regione di lavoro e una addetta ai servizi sociali per coprire il posto rimasto vacante quando il Comune di Carvico aveva sciolto la convenzione con noi. Epur altrettanto vero anche che l'Amministrazione Biffi ha rifatto la gara d'appalto e in questi tre anni e senza problemi ha continuato ad avvalersi dei 2 dipendenti  della cooperativa.

Il bilancio è stato approvato dal Commissario così come era stato presentato in Consiglio (tolte le opere ); il nostro voto contrario è stato necessario per far cadere l'amministrazione ed evitare così tutte le spese pazze che in Consiglio il sindaco Biffi aveva messo in programma per i prossimi anni.

Il Sindaco ci accusa poi di aver bloccato con il nostro voto contrario il progetto Casa Porta. Siamo ben consapevoli e convinti di non aver approvato un progetto che fra acquisto,  ristrutturazione e opere accessorie avrebbe impegnato il comune per circa 1.000.000,00 di euro.
Se il Sindaco ci credeva veramente, avrebbe potuto convincere la SUA maggioranza della validità del progetto e questo sarebbe stato tranquillamente approvato. Nemmeno questo è riuscito a fare !!!

La torre
Ricordo l'entusiasmo con cui lo scorso anno la ormai passata Amministrazione ha inaugurato la torre:  tutti felicissimi e convinti di aver sbagliato, in passato, a criticare ed opporsi al restauro.
Il sindaco (ex) si vanta di aver estinto il mutuo che era stato aperto per la realizzazione di questopera; qualunque amministrazione lavrebbe doverosamente fatto visto il cospicuo avanzo di bilancio che , al termine del nostro mandato, avevamo lasciato in dote.
Quanto all'uso della torre, dopo la loro prima ipotesi, poi fortunatamente abbandonata, di trasferire lì la biblioteca, non si può certo dire che la struttura sia stata convenientemente utilizzata poiché è solo sede della Pro Loco che la utilizza una sera alla settimana per la propria riunione.

La colonia data in gestione privata.

Penso che qualsiasi privato l avrebbe presa in gestione alle condizioni proposte dallamministrazione Biffi : costo zero per circa 4 anni intanto con la possibilità di sistemarsela a proprio piacere e beneficio.

Polemica del sindaco (ex) perfino sui fuochi d'artificio…, ma non sono stati fatti dagli organizzatori di Vivere Villa D'Adda? Cosa c'entra l'Amministrazione!
Spero proprio che per le prossime elezioni nel 2017 certe persone abbiano il buongusto di non ripresentarsi considerato che, per una volta che hanno vinto dopo tre anni  e per grazia ricevuta sono riusciti anticipatamente a farsi mandare a casa.

Adelvalda Carsaniga



5 commenti:

  1. SCUSA ADELVALDA HAI DIMENTICATO UN PUNTO,LE ORRIBILI PANCHINE DISSEMINATE PER IL PAESE .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. occasione!!! forse erano da anni in qualche magazzino e loro lo hanno finalmente liberato.

      Elimina
  2. ma quella faccia qui sopra non potevate omettere di pubblicarla?

    RispondiElimina
  3. SE QUELLA FACCIA NON TI PIACE , NON QUARDARLA.

    RispondiElimina
  4. Ma quale magazzino, sono andati a liberare qualche magazzino di qualche loro amico che vende ste schifezze che neanche al cimitero andrebbero bene, pagandole profumatamente; vorrei vedere se quei signori le metterebbero nei loro giardini di casa pagandole loro; però magari regalate magari.......un pensierino si potrebbe fare visto i gusti che hanno......

    RispondiElimina

Tutti possono lasciare commenti. In caso di interventi generici o di domande poste al gruppo, sarà possibile pubblicare come “utente anonimo”, firmando però comunque col proprio nome (oppure solo in questo caso utilizzando anche uno pseudonimo) al termine del commento.

Per veder pubblicati interventi di carattere più prettamente politico o che chiamano in causa persone, scelte amministrative o problematiche specifiche, sarà invece necessario iscriversi a Google e certificare il commento attraverso il proprio “Google account”. Una volta inserito, il commento rimarrà in sospeso fino all’approvazione.

Commenti con contenuti ingiuriosi o diffamatori non saranno naturalmente pubblicati (ma comunque registrati eventualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria). Non saranno altresì pubblicati commenti offensivi della dignità di soggetti e/o gruppi, insulti e affermazioni denigratorie, scientemente false o delle quali è impossibile provare la verità, e ancora minacce o attacchi violenti verso terzi.